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2018_5° Anniversario – Sport: “Strada per creare legami”

Molta partecipazione a tutti gli eventi programmati per commemorare il 5° anniversario della scomparsa di Mauro Talini, il ciclista diabetico insulino dipendente di Massarosa, scomparso il 13 maggio 2013, in Messico, investito da un camion. Sono stati giorni intensi, vissuti con grande emozione. Coinvolti Enti: il Comune di Massarosa in primis, il Ministero dell’Istruzione-ufficio scolastico Regionale di Toscana, il Cesvot delegazione di Lucca, Aniad (Ass. nazionale Italiana atledi Diabetici) il Meyer (eccellenza italiana nel campo della diabetologia pediatrica) e tante Associazioni che in questi anni hanno collaborato e intrecciato relazioni con l’Ass. Ancora in Viaggio.
L’Associazione, nata tre anni fa, desiderava anzitutto “tenere viva” la testimonianza di vita di Mauro Talini e dare continuità al suo messaggio sintetizzato nelle 4S: Sport, Salute, Solidarietà e Spiritualità. Così ogni evento è stato caratterizzato da una di queste parole, per sottolinearne il profondo valore educativo e attualizzarne il messaggio.

Mauro, infatti è stato presentato come figlio, fratello, amico, diabetico, ciclista della solidarietà e uomo internazionale. Presenti, Ismael Aguire Torres, giornalista che lo ha incontrato ed intervistato 4 giorni prima dell’incidente e che accompagnato dalla moglie Silvia Villalobos desiderava rendere concreto e visibile il legame con il Messico per continuare a tessere le relazioni per un possibile gemellaggio. Presente anche la dott.ssa Dolores Del Carmen Monreal nativa di Cabora (luogo dell’incidente) ma residente in Italia, in provincia di Trento e socia dell’Associazione.

Sport: sabato 12 Maggio 2018 – Bologna
Il primo evento è stato organizzato a Bologna all’insegna della S di Sport. Giancarlo Maini, Stelvio Over 70, la UISP di Bologna, la Federazione Ciclistica Italiana, l’Associazione Fausto e Serse Coppi hanno organizzato una pedalata, da piazza Maggiore fino al Santuario della Madonna di San Luca, dove l’arcivescovo di Bologna Mons. Matteo M. Zuppi ha presieduto la Celebrazione Eucaristica.
Nella bellissima omelia, il Vescovo ha detto che “Mauro è diventato un uomo del cielo e oggi ci aiuta a guardare il cielo, cosi come ci aiuta Gesù e ci aiuta Maria la Madre, perché vuole che gli uomini del mondo diventino uomini del cielo”.
Poi ha continuato, dicendo che Mauro ci ha dato una lezione di vita: riscoprendo la fede, anche attraverso la testimonianza di San Massimiliano Kolbe, accettando il diabete non come limite ma come scuola di vita e diventando stimolo, per migliorare e per dare il meglio di se. Molte volte il limite diventa motivo per dire basta. Le avversità diventano giustificazioni per mollare, per lasciare perdere,
Infine Mons. Zuppi citando lo scritto sulla bicicletta di Madeleine Delbrel “Tu ci hai scelto per essere in un equilibrio strano. Un equilibrio che non può stabilirsi né tenersi se non in movimento, se non in uno slancio. Un po’ come una bicicletta che non sta su senza girare, una bicicletta che resta abbandonata contro un muro finché qualcuno non la inforca per farla correre veloce sulla strada”,

ha concluso dicendo: “Il Signore doni a Mauro la vita eterna e ci insegni nella “bicicletta della vita” ad avere tanto slancio e farla correre nella carità e nell’amore”.

 

 

 

 

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