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La nostra storia

Ancora in Viaggio

L’Associazione “Ancora in Viaggio” nasce per continuare la testimonianza e il messaggio di speranza racchiuso nelle quattro “S”: Sport, Salute, Solidarietà, Spiritualità che Mauro, in ogni sua pedalata, raccontava e viveva con forza, con coraggio e con grande umiltà. Aveva intuito “la sua vocazione/missione”, una “strada originale” da percorrere per evangelizzare, per comunicare il vangelo dell’amore, per portare speranza ai bambini diabetici e non solo, per “raccogliere fondi” e sensibilizzare alla solidarietà e particolarmente ai progetti missionari delle Missionarie dell’Immacolata Padre Kolbe. “Io, so andare solo in bici ma tutto quello che posso fare lo voglio fare per gli altri” amava ripetere ad ogni incontro e in ogni occasione. E trasmetteva quella serenità e quella fede contagiosa che inevitabilmente costruiva comunione, fiducia. I familiari, i tanti amici diabetici, i ciclisti, le Missionarie, tutti si sentivano coinvolti e partecipi e credevano insieme a lui. Ma quel 13 maggio 2013, nel giorno della festa della Madonna di Fatima, quel sogno e quel cammino si è “bloccato”, si è “fermato”… ma nel cuore di tante persone, l’amore ha generato altro ed è nato il desiderio di dare continuità, di raccogliere il germoglio della speranza, il “seme” del futuro.

“Ogni incontro è come un chicco di grano… se non lo semini non puoi sapere che frutti ti dà…”

L’anno 2014 è stato un anno di ricerca per seguire e coordinare le proposte suggerite da tante persone, per cogliere i segni, per non disperdere contatti, per tener viva la generosità di chi ha collaborato attraverso donazioni e che pian piano si erano affezionate ai progetti di solidarietà perchè affezionati a Mauro. Così il 10 gennaio 2015, quasi a due anni dalla sua scomparsa, è stata formalmente costituita l’Associazione “Ancora in Viaggio – Diabetes no limits e Povertà no limits” nel Comune di Massarosa, a Quiesa, il paese dove lo ha visto crescere e dove, sempre ha trovato il sostegno della famiglia e dell’Amministrazione Comunale.

Nello statuto, per dare continuità al sogno di Mauro e portare messaggi di speranza, abbiamo inserito altre due “S”: Sicurezza stradale e Salvaguardia del creato.

“I chilometri percorsi possano trasformarsi in gesti d’amore e di solidarietà”

2010 Mauro in Brasile

Mauro, quando pronunciava questa frase era fermamente convinto che il “suo pedalare” doveva avere un solo obiettivo: portare un messaggio di Speranza! Speranza ai bambini e ai ragazzi diabetici; speranza ai bambini in situazione di disagio e di povertà nei paesi in via di sviluppo; speranza nel cuore di ogni persona…

Trasformava ogni sua azione e ogni suo “viaggio in solitaria”, in un’occasione di relazione: quella con Gesù e Maria; quella con il suo limite, quella con tutti coloro che incontrava nella sua strada che definiva “il suo salotto”. Se ogni nostra azione, anche quella più piccola, potesse diventare relazione, potesse creare stili di vita di condivisione, di fraternità, di pace; potesse trasformare il fare in essere e generare fede, accoglienza… questo, nel mondo di oggi, farebbe la differenza!

Abbiamo intuito, perchè, testimoni del tratto di strada percorso insieme, che Mauro ci stava lasciando una consegna, ci stava “passando il testimone” così, come avviene quando si è in una “corsa a staffetta”. Tutti noi, in fondo, siamo chiamati a vivere i valori legati alle 4S, a promuoverli come valori importanti per la crescita personale e per il bene comune. E, proprio nel tentativo di leggere il senso della vita e del passaggio nella storia, di questo ragazzo, definito “ciclista della solidarietà” e “atleta di Dio”, abbiamo letto che a noi è stato dato di incontrarlo, che noi lo abbiamo conosciuto e amato, che noi per primi abbiamo sperimentato la preziosità della sua testimonianza … perchè allora non condividerla?

“Il mondo di oggi ha tanto bisogno di testimoni! Non parlare tanto, ma parlare con tutta la vita: la coerenza di vita. Una coerenza di vita che è vivere il cristianesimo come un incontro con Gesù che mi porta agli altri…” (Papa Francesco)

Prima Cena Sociale di Ancora in Viaggio
In visita nei luoghi di Giacomo Puccini
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